mercoledì, luglio 27, 2005

 

TUNISIA: PROPOSTA PER AMPLIARE SPAZIO PARTITI OPPOSIZIONE

(ANSAmed) - TUNISI, 26 LUG - Una proposta di legge per allargare la rappresentatività dei partiti d'opposizione è stata presentata dal presidente della Tunisia Zine El Abidine Ben Ali.
L'iniziativa mira ad aumentare del 20% il numero totale dei membri dell'opposizione nei vari consigli regionali.
Si tratta di una nuova misura annunciata insieme ad altre disposizioni tra cui quella di stabilire un programma specifico per la creazione di nuovi posti di lavoro e per semplicifare l'accesso al mondo del lavoro da parte dei diplomati tunisini. (ANSAmed).

 

TUNISIA: MORTO SCRITTORE EL METOUI

(ANSAmed) - TUNISI, 26 LUG - E' morto ieri, all'età di 85 anni, uno dei fondatori dell'Unione maghrebina degli scrittori. Letterato e giornalista, Mohamed Laâroussi El Métoui, è deceduto ieri mattina, secondo quanto riporta oggi la stampa locale. Lo scrittore era molto noto in Tunisia, tanto che nel 1989 aveva ricevuto il premio nazionale per la letteratura e le scienze umane e nel 2003 un altro premio nazionale, intitolato '7 Novembre'. (ANSAmed)

martedì, luglio 26, 2005

 

TUNISIA: TESSILE, PAESE VUOLE DIVENTARE ATELIER UE

(ANSAmed) - TUNISI, 25 LUG - "La Tunisia può essere l'atelier dell'Europa". Lo ha detto il ministro tunisino dell'Industria e delle Piccole e medie imprese, Afif Chelbi, a margine di una conferenza stampa per presentare il piano di modernizzazione industriale del Paese.
E' il tessile, con i suoi 250mila lavoratori tunisini, a preoccupare maggiormente a causa della concorrenza cinese.
Ma il ministro è ottimista: "Il settore ha conosciuto evoluzioni tecnologiche molto importanti e ha resistito finora, sono sicuro che nel futuro avrà successo". "Il vantaggio della Tunisia è la vicinanza - ha aggiunto Chelbi - noi riusciamo a mettere il prodotto sul mercato Ue in 48 ore, cosa che la Cina non potrà mai fare".(ANSAmed).

il pezzo tradotto in inglese:


TUNISIA: GOVERNMENT CONFIDENT TO CAPTURE EU TEXTILE MARKET

(ANSAmed) - TUNIS, JULY 25 - Tunisiàs industry minister Afif Chelbi is convinced his country can become a major force in the textile sector despite the Chinese threat. Speaking at a press conference in Tunis to unveil the government's industrial plan he said: "Tunisia can become Europés atelier. Our geographic position gives us a great advantage on China. We can put a product on the EU market within 48 hours and this is something that China could never do." (ANSAmed).

 

TUNISIA: QUATTRO MOSSE PER RILANCIARE ECONOMIA

(ANSAmed) - TUNISI, 25 LUG - Rilanciare l'economia e la competitività della Tunisia attraverso quattro mosse. Si tratta di una misura presidenziale resa nota dai ministri dello Sviluppo, Mohamed Nouri Jouini, e delle Pmi, Afif Chelbi, durante una conferenza stampa.
Una strategia volta a modernizzare le imprese e a sviluppare gli investimenti privati.
Anzitutto, migliorare l'ambiente degli affari, puntando anche alla creazione di sportelli ad hoc nei cinque governatorati del Paese, per semplificare le procedure; poi diversificare la base economica e dare impulso alla creazione di nuove attività, anche grazie al partenariato pubblico-privato. Terzo asse del piano presidenziale è la mobilitazione dell'investimento estero, con la creazione di tre società di coordinamento. Infine, promuovere l'investimento da parte delle banche e di fondi speciali per le piccole e medie imprese. (ANSAmed).

in inglese:


TUNISIA: NEW GOVERNMENT STRATEGY TO RELAUNCH ECONOMY

(ANSAmed) - TUNIS, JULY 25 - Relaunching Tunisiàs economy and competitiveness through four moves adopted by the government. The strategy, which was announced during a press conference by Minister for Development Mohamed Nouri Jouini and of Small and Medium enterprises, Afif Chelbi, aims at modernizing the enterprises and at developing private investments. It includes the improvement of business environment by creating counters ad hoc in the five governorates of the country to simplify procedures; diversify the economic basis to boost the creation of new activities thanks also to the public-private partnership; mobilization of foreign investment with the creation of three coordinating companies and promotion of investments and special funds for small and medium enterprises. (ANSAmed).

lunedì, luglio 25, 2005

 

TUNISIA: ESORDIO PER SECONDA RADIO PRIVATA DEL PAESE

(ANSAmed) - TUNISI, 25 LUG - La seconda radio privata della Tunisia ha fatto il suo esordio oggi, nel giorno della festa della Repubblica. Si chiama 'Radio Jawhara Fm' e potrà essere ascoltata a Nabeul, Sousse, Monastir, Mahdia e Kairouan.
Per il momento la nuova radio trasmetterà per 19 ore al giorno, dalle 6 di mattina fino all'1 di notte. Il presidente, Zine Al Abidine Ben Ali, ha accolto con favore l'apertura delle emittenti ai privati: "Sarà uno spazio mediatico privilegiato - ha detto il capo dello Stato - per giovani talenti capaci di mettere in pratica con efficacia gli scopi dell'informazione, dell'educazione e dell'animazione".
"Radio Jawhara Fm" è la seconda radio privata del Paese, dopo la nascita di "Mosaique Fm" il 7 novembre del 2003. (ANSAmed).

venerdì, luglio 22, 2005

 

CRISI UNIVERSITA', SEMPRE PIU'STUDENTI VANNO FUORI

(di Leila Ben Salah) (ANSAmed) - TUNISI, 22 LUG - A quasi 50 anni dalla sua fondazione (nel 2007), l'università statale tunisina soffre di una profonda crisi e gli studenti reagiscono andando a studiare all'estero.
Il numero degli universitari tunisini è passato da 112 mila nel 1995 a 321 mila nel 2005 e si prevede che nel 2015 saranno 468 mila i tunisini che proseguiranno gli studi dopo la maturità. Per far fronte a questa improvvisa crescita, lo Stato ha dovuto creare altre sedi, fino ad arrivare al numero attuale di 162, sparse un po' in tutta la Tunisia. Anche gli insegnanti sono aumentati da 5.500 nel 1995 a 16.600 circa di oggi. E il bilancio del ministero dell'Istruzione è passato da 131 milioni di dinari (oltre 80 milioni di euro) nel 1990, a 652 milioni di dinari (circa 404 milioni di euro) nel 2005.
Ma ora l'università sta perdendo la sua credibilità e, secondo quanto riportato dal settimanale nordafricano, edito a Parigi, 'L'Intelligent', anche le 18 università private tunisine non brillano per la qualità dei loro insegnamenti. Ed ecco che l'unica scelta possibile per un tunisino dopo la maturità è quella di spostarsi all'estero e magari ottenere, poi, la cittadinanza del Paese in cui ha conseguito la laurea. Quest'anno 10.700 studenti hanno preso questa strada, in 42 diversi Paesi.
I più fortunati, economicamente parlando, hanno scelto il Canada (808 secondo il ministero tunisino dell'Istruzione). Gli altri hanno puntato sulla Francia, in cui vivono 5.500 universitari tunisini per il ministero, ma 9mila secondo fonti francesi, che includono nelle statistiche anche gli studenti che abitano con i parenti residenti in Francia. Segue poi la Germania (1.531 studenti tunisini), ma anche l'Ucraina (795), la Romania (456) soprattutto per la facoltà di farmacia, la Russia (354), gli Stati Uniti (130), l'Italia (114), il Marocco (106) e la Svizzera (104). La Francia, insomma, rimane la destinazione principale. E qui, uno studente su nove usufruisce di una borsa di studio ottenuta dallo Stato tunisino.
Ma la vita in Europa non è facile. Tutto è molto più costoso rispetto alla Tunisia e spesso le famiglie d'origine fanno grandi sacrifici pur di mantenere agli studi all'estero i propri figli. Da parte sua, il governo tunisino ha deciso di aumentare le borse di studio fino a 10 mila dinari, vale a dire 6.500 euro l'anno. Ma ancora troppo poco per pagare l'affitto di una camera nel campus universitario e per tutte le spese, compresi i libri.(ANSAmed).

 

BEN ALI CONCEDE GRAZIA A DETENUTI

(ANSAmed) - TUNISI, 22 LUG - Il presidente della Tunisia, Zine El Abidine Ben Ali, ha deciso di concedere la grazia ad alcuni detenuti in occasione del 48° anniversario della festa della Repubblica, che si terrà lunedì prossimo. Lo rende noto il quotidiano 'La Presse', senza però specificare il numero esatto dei detenuti interessati dalla decisione presidenziale. Per alcuni ci sarà una riduzione di pena, mentre per altri la pena verrà completamente annullata. Tra i beneficiari della grazia ci sono alcune madri con bambini minori di 3 anni e alcuni studenti che hanno appena ottenuto la maturità. (ANSAmed).

 

TUNISIA: BANCA AFRICANA SVILLUPPO,NON BASTA ANNULLARE DEBITO

(ANSAmed) - TUNISI, 22 LUG - La recente decisione del G8 di annullare il debito dei Paesi africani più poveri non è sufficiente. E' quanto emerso dall'Assemblea Generale della Banca africana per lo sviluppo (Bda), che si è tenuta ieri a Tunisi.
"Per raggiungere uno degli obiettivi del millennio, cioé quello di ridurre della metà il tasso di povertà, bisognerà anche aumentare sensibilmente l'aiuto pubblico allo sviluppo", ha detto il marocchino Omar Kabbaj, ex presidente della Banca sostituito ieri dal ruandese Donald Kaberuka. I finanziamenti della Banca, fondata nel 1964, sono passati da meno di un miliardo di dollari nel 1995 a più di 4 miliardi di dollari nel 2004. Dal 2003 la sede della Bda da Abidjan, in Costa D'Avorio, è stata spostata a Tunisi, a causa dell'instabilità politica del Paese. (ANSAmed).

 

TUNISIA: NUOVO PRESIDENTE BANCA AFRICANA DELLO SVILUPPO

(ANSAmed) - TUNISI, 21 LUG - Donald Kaberuka, 53 anni e fino a oggi ministro delle Finanze del Rwanda dal 1997, è il nuovo presidente della Banca africana dello sviluppo (African Development Bank, ADB). E' stato eletto oggi a Tunisi.
Kaberuka è nato nel 1952 a Byumba, nel Nord del Rwanda, e ha passato un'infanzia piuttosto travagliata. E' stato in esilio con i genitori in Uganda, quando aveva solo 8 anni, e poi in Tanzania finché non è approdato in Gran Bretagna per conseguire la laurea in economia all'università di Glasgow, in Scozia. Ministro delle Finanze in Rwanda dal 1997, Kaberuka ha portato avanti le riforme economiche, che hanno permesso al Paese di riprendersi dopo il devastante genocidio del 1994. (ANSAmed)

 

TUNISIA: IDENTIKIT 'BUON MUSULMANO' IN VERSIONE DA SPIAGGIA

(ANSAmed) - TUNISI, 21 LUG - E' nato musulmano, la fede per lui non è un dono o un privilegio, ma un'eredità, non ha mai angosce esistenziali, si concede i piccoli peccati della vita, tanto Dio perdona tutto. Il coraggio non è la sua virtù, preferisce il compromesso alla forza ed è estremamente saggio, anche se non ha una buona cultura. E' l'identikit del "buon musulmano", pubblicato sul settimanale tunisino 'Realites', come una piccola guida da leggere in spiaggia durante le vacanze.
"E' come una terapia - spiega l'autore, Zyed Krichen - più che una dottrina o un'ideologia. Lo scopo è quello di essere felici". E lo si può essere, lascia intendere, solo diventando un "buon musulmano", contrariamente alla credenza popolare che lo addita come responsabile di tutti i mali del mondo. "La tesi di questa guida è che il buon musulmano rappresenta lo stadio supremo dell'essere musulmani - continua l'autore - è lo scopo dell'islam. Ciò che è buono per lui, lo è necessariamente per l'islam e non viceversa". (ANSAmed)

Il pezzo è stato anche tradotto in inglese:

TUNISIA: 'GOOD MUSLIM' DESCRIPTION GUIDE OUT AND ABOUT

(ANSAmed) - TUNIS, JULY 21 - He is born a Muslim, faith for him is not a gift nor a privilege but an inheritance, he never goes through life crisis, he likes lifés small indulgencies as God forgives everything, courage is not one of his virtue, he prefers compromise to force, he is extremely wise although is not highly educated. This is the description of the 'good Muslim' published by the Tunisian weekly Realities. "It's like a therapy rather than a doctrine or ideology and the aim is to be happy," author Zyed Krichen said. (ANSAmed).

giovedì, luglio 21, 2005

 

Muti incanta El Jem


Ancora qualche foto scattate al concerto di Riccardo Muti all'anfiteatro romano di El Jem in mezzo al deserto tunisino, lo scorso 4 luglio. Peccato che era molto buio e il mio flash non è così potente, comunque è stato uno spettacolo meraviglioso.
Toccante il momento in cui Muti si è fermato ad ascoltare la preghiera del mouezzin, l'intera orchestra ha smesso di suonare in attesa che il richiamo alla preghiera finisse.
Se ne è parlato molto di questo concerto a Tunisi. All'inizio l'iniziativa, nell'ambito di "Ravenna Festival", doveva svolgersi in Libia, poi la decisione all'ultimo minuto del governo libico, che ha detto di non poter garantire l'evento. Che si è spostato quindi in Tunisia.

 

Il Salone dell'automobile è tunisino

Qualche foto del Salone dell'automobile a giugno a Tunisi:




 

Tunisia:industria in ripresa a luglio 2005

(ANSAmed) - TUNISI, 21 LUG - L'attività industriale tunisina comincia a dare i primi segnali di ripresa. A sostenerlo è l'Osservatorio sulla congiuntura economica dell'Istituto nazionale di statistica, nel suo bollettino di luglio 2005.
L'indice della produzione industriale manufatturiera è passato da -2,1%, nel primo trimestre, a -2,4% nei primi quattro mesi, per arrivare a -1,0% nei primi cinque mesi dell'anno. Certo, la contrazione congiunturale estera si fa sentire e la debole crescita della domanda, soprattutto quella europea, non permette ancora all'attività industriale di ristabilirsi in tutto e per tutto. Ma con la stagione estiva, il turismo dovrebbe dare una svolta positiva alla crescita economica. Almeno è quello che pensano i professionisti del settore, secondo i quali il numero globale delle notti passate in hotel tunisini dovrebbe aumentare di circa l'8% rispetto al primo semestre dell'anno. (ANSAmed)

mercoledì, luglio 20, 2005

 

Nave fermata al porto di Tunisi

Questo post si riferisce a una notizia del 24 giugno scorso, quando una nave passeggeri della "Grimaldi Ferries" è stata bloccata al porto de La Goulette, a Tunisi, per una lite commerciale.
Più che altro volevo pubblicare le foto che ho scattato quel giorno.










 

Tessile, la Tunisia guarda all'Europa

(ANSAmed) - TUNISI, 20 LUG - Il settore tunisino del tessile é sempre più europeo. Sono duemila le imprese in Tunisia che producono abbigliamento e di queste 1.200 circa hanno una partecipazione europea nel proprio capitale.
Secondo la delegazione europea in Tunisia "con la firma dell'Accordo d'associazione tra la Tunisia e l'Ue, il Paese ha il vantaggio dell'esenzione dalle tasse di dogana per i prodotti industriali esportati nell'Unione. Inoltre, la situazione fiscale favorevole, la vicinanza geografica e il basso costo della manodopera, hanno favorito gli investimenti europei in Tunisia nel settore del tessile".
Il tutto è stato integrato recentemente dal programma di modernizzazione industriale, che prevede lo stanziamento di due milioni di euro, da qui fino al 2006, alle imprese tessili per migliorare la loro produttività. (ANSAmed).

 

La Tunisia vuole un parlamento arabo

(ANSAmed) - TUNISI, 20 LUG - Creare un parlamento arabo che si impegni a promuovere lo sviluppo della democrazia in tutti i Paesi della regione e che assicuri alle forze politiche del mondo arabo la libertà necessaria a esprimere le proprie opinioni.
Questa la volontà emersa dal consiglio della Lega Araba durante vertice di Algeri svoltosi nel marzo scorso e la Camera dei deputati tunisina, ieri, ha adottato la legge che ne permetterà di dare il via al progetto di realizzazione del parlamento arabo. "La Tunisia è uno dei primi paesi dell'area ad aver preso questa decisione" ha sottolineato il ministro degli Esteri, Abdelbaki Hermassi, specificando che il Paese ha già nominato i suoi rappresentanti, che a dicembre andranno a Damasco per lavorare proprio allo sviluppo di questa legge.
E' previsto anche un emendamento sulle decisioni da prendere in caso di aggressione esterna o da parte di uno dei Paesi membri. Se sussistono delle divergenze, la decisione sarà presa dai due terzi degli Stati presenti nel parlamento. (ANSAmed).

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